19.06.2019 Comunicato stampa

AZIENDE, RAPPORTO CONFINDUSTRIA ASSOCONSULT: +8,6% LA CONSULENZA IN ITALIA

Morelli: “Generiamo Capitale Umano e competenze, ogni anno 90% di occupazione post laurea”.
“Siamo davanti al quinto anno consecutivo di crescita, +8,6% rispetto al 2017, un intero lustro nel quale la Consulenza è cresciuta con percentuali simili a quelle di economie fast growing, un risultato impressionante se rapportato al nostro Pil, che dal 2000 è cresciuto con una media dello 0,2% annuo. Oggi più che mai siamo uno dei driver più affidabili per affrontare e gestire al meglio l’impatto dell’enorme processo di innovazione tecnologica che si è abbattuto negli ultimi anni su tutto il sistema paese”. Così Marco Valerio Morelli, Presidente di Assoconsult, nel commentare i dati dell’”Osservatorio del Management Consulting in Italia 2019” questa mattina in Confidustria. “L’innovazione tecnologica è argomento dominante in ogni settore occupato dalle nostre aziende, così come continua ad essere fondamentale anche per la crescita e per il lavoro. Innovazione e lavoro sono due concetti importanti dello stesso paradigma che sta letteralmente prendendo forma sotto i nostri occhi; e noi consulenti siamo convinti di poter giocare un ruolo da protagonisti, con i nostri 4,5 miliardi di fatturato nel 2018 e l’impiego di quasi 45.000 addetti. Nessun altro settore è stato in grado di crescere così tanto nell’ultimo periodo, riuscendo contemporaneamente a governare i cambiamenti portati proprio dall’innovazione – ha continuato Morelli – peraltro supportando le aziende sempre tramite l’intervento di una forza lavoro che conferma qualità e professionalità al passo con i cambiamenti. Il Management Consulting genera capitale umano e c’è una forte correlazione positiva tra ciò e la competitività economica di un Paese. Per questo credo che, accreditato ulteriormente il valore della Consulenza nelle tante aziende che ad essa ricorrono, sia arrivato ora il momento, forti anche di questo ennesimo risultato positivo, di proporci fattivamente e in maniera costruttiva anche alla politica e alle istituzioni del paese, pretendendo al contempo maggiore attenzione dal Governo. Auspichiamo un grande programma di trasformazione della PA, che ci vedrebbe al fianco delle istituzioni e delle amministrazioni, senza esitare un attimo.
L’ignoranza e la poca disponibilità al cambiamento rimangono le insidie più grandi, e la professionalità tipica del mondo del Management Consulting, figlia di formazione e preparazione fuori dal comune, dovrà essere per le nostre aziende una sorta di assicurazione. Basti pensare che il nostro settore ogni anno assume circa 3.300 laureati dalle università specializzate, con un tasso di occupazione post laurea che supera il 90%. La Consulenza, noi in primis, deve darsi un compito preciso: essere al fianco delle aziende ora più che mai e raccontare nelle Università e nei luoghi di formazione quello che sta accadendo. Sapere di non sapere deve continuare ad essere la chiave. Come lo è stata in questi anni di forte crescita, dove la spinta verso nuove conoscenze ha contribuito a premiare il nostro impegno”.