04.11.2016 Comunicazioni dell'Associazione

Bando Grandi Progetti R&S (FRI) - 'Agenda digitale' e 'Industria sostenibile': prorogati i termini di presentazione delle domande

Prorogati i termini di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni a valere sul Bando per Grandi Progetti di Ricerca e Sviluppo (FRI) negli ambiti Agenda Digitale e Industria Sostenibile 
Con Decreto Direttoriale del Ministero dello Sviluppo Economico dell’ 11 ottobre 2016, si segnala che è stato disposto il differimento della data a partire dalla quale possono essere presentate le domande di accesso alle agevolazioni a valere sul Bando Grandi Progetti R&S (FRI).
La data di apertura dello sportello - inizialmente prevista per il 26 ottobre - è pertanto fissata al 29 novembre 2016, mentre la predisposizione delle domande potrà invece essere avviata dai soggetti proponenti a partire dal 15 novembre 2016; termine precedentemente fissato al 12 ottobre 2016. 

Le risorse complessivamente disponibili sono pari a 530 milioni di euro, dei quali: 410 milioni di euro per l'Intervento Industria Sostenibile120 milioni di euro per l'Intervento Agenda Digitale.

Le agevolazioni saranno concesse nella forma del finanziamento agevolato e del contributo a fondo perduto:
 
- Il finanziamento agevolato (Cassa DD. PP.) può avere un valore compreso tra il 50 e il 70% delle spese ammissibili, coerentemente con quanto risulta dall’attestazione del merito di credito della banca finanziatrice presentata unitamente alla domanda di agevolazioni.  ll finanziamento agevolato può essere concesso solo in presenza di un finanziamento bancario associato erogato da una banca finanziatrice convenzionata nella misura minima del 10% del Finanziamento totale (agevolato + bancario). Il tasso di interesse del finanziamento agevolato è pari al 20% del tasso di riferimento, purché non inferiore allo 0,8% annuo.
 
- Il contributo a fondo perduto è pari al 15% ed al 10% della spesa ammissibile rispettivamente per PMI e per le Grandi Imprese.  In alcuni casi è possibile beneficiare di una maggiorazione del 5%. I progetti a valere sul bando Agenda Digitale e Industria Sostenibile devono prevedere spese comprese tra 5 e 40 milioni di euro e potranno essere presentati dalle imprese singolarmente o in forma congiunta, anche con Organismi di ricerca, fino a un massimo di 5 soggetti proponenti.
 
Questi i settori e le traiettorie di ricerca e sviluppo entro i quali i progetti dovranno svilupparsi:

1) Intervento  "Agenda Digitale" - 120 milioni di euro
I progetti devono riguardare le seguenti  “Tecnologie abilitanti dell’Informazione e della Comunicazione elettroniche”:
 
- Tecnologie per la nano-elettronica e la fotonica;
- Tecnologie per l’innovazione di sistemi di comunicazione ottica e senza fili;
- Tecnologie per l’Internet delle cose;
- Tecnologie per l’Innovazione della virtualizzazione delle piattaforme, delle infrastrutture e dei servizi        digitali;
- Tecnologie per la valorizzazione dei dati su modelli aperti e di grandi volumi; 
- Tecnologie per l’Innovazione dell’Industria creativa, dei contenuti e dei media sociali;
- Tecnologie per la sicurezza informatica.

e prevedere ricadute nei seguenti  “settori applicativi”: 
 
- Salute ed assistenza; 
- Formazione ed inclusione sociale; 
- Cultura e turismo;
- Mobilità e trasporti; 
- Energia ed ambiente;
- Monitoraggio e sicurezza del territorio; 
- Modernizzazione della pubblica amministrazione;
- Telecomunicazioni;
- Fabbrica intelligente.

2) Intervento  "Industria Sostenibile"  - 410 milioni di euro
I progetti dovranno riguardare i seguenti settori tecnologici (Key Enabling Technologies - “Tecnologie Abilitanti Fondamentali”): 
 
- Micro-Nanoelettronica;
- Nanotecnologia;
- Fotonica;
- Materiali avanzati;
- Sistemi avanzati di produzione;
- Biotecnologia industriale

e svilupparsi nell’ambito delle seguenti “Tematiche rilevanti”:
 
- Processi e impianti industriali;
- Trasporti su superficie e su via d’acqua;
- Aerospazio;
- TLC – Telecomunicazioni;
- Tecnologie energetiche;
- Costruzioni eco-sostenibili;
- Tecnologie ambientali.

L’esaurimento delle risorse disponibili determinerà la chiusura dello sportello.